martedì 4 ottobre 2011

SAUNA DI VIA PAOLO VERONESE . ARTICOLI

Notizie > Attualità > 21 Settembre 2010
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Riapre lunedì 4 ottobre il Bagno Diurno di via Veronese

Il Bagno Diurno
 di via Veronese (foto Ufficio Stampa Comune di Trieste) Trieste (TS) - Riaprirà lunedì 4 ottobre, con i nuovi orari e con un giorno in più dedicato alle donne (proprio il lunedì, che finora era la giornata di chiusura), il Bagno Diurno Comunale di via Paolo Veronese, ultimo sopravvissuto – ma con “radici” ben salde e vivaci - di un’antica tradizione triestina.

Le novità dell’entrante stagione, che contribuiscono a fare di questo ormai “pezzo unico” una piccola perla nel panorama degli impianti salutistici e ricreativi cittadini, sono state illustrate stamane presso la struttura dal vicesindaco e assessore allo Sport (competente anche per i Bagni pubblici) Paris Lippi.

Nel corso dell’estate – ha spiegato Lippi – sono stati eseguiti alcuni lavori di miglioramento degli ambienti all’interno della bella palazzina classicheggiante sita davanti al Liceo Scientifico “Oberdan”, ai bordi del popolare rione di San Giacomo, già recentemente riqualificata, anche nel suo aspetto esterno. Stavolta sono stati ripuliti e rinfrescati tutti gli ambienti, anche con una serie di pitturazioni (e un cambio delle coloriture verso un più rilassante azzurro chiaro), ed è stato piastrellato il percorso tra le docce e la sauna.

Ma soprattutto – come detto – è stato deciso di aprire un giorno in più: il lunedì appunto, dalle ore 12 alle 18, tutto dedicato alla sauna e bagno turco per donne, in considerazione – ha sottolineato il vicesindaco - delle richieste pervenute in tal senso da numerose cittadine.

Cosicchè, permanendo invariati i prezzi già stabiliti (certamente contenuti per la sauna, e davvero minimi ad esempio per la doccia semplice che costa 1 Euro) e rimanendo il martedì l’unico giorno di chiusura, questi saranno i nuovi orari dello stabilimento nel suo complesso:
- servizio docce, per uomini e donne, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 9 alle 18, sabato dalle 7.30 alle 18, domenica dalle 7.30 alle 12;
- sauna per uomini: giovedì dalle 9 alle 18, sabato dalle 7.30 alle 16.30, domenica dalle 7.30 alle 11;
- sauna per donne: lunedì dalle 12 alle 18, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 18.

Da rilevare che la “sezione sauna” comprende una stanza per sauna secca a 50°, un’altra per sauna secca a 80°, uno stanzone con bagno turco a vapore e un altro con docce, uno spogliatoio dotato di armadietti, una bella “stanza di riposo” con lettini e coperte per il relax, nonché un servizio di massaggi su prenotazione.

Tutto questo, in ambienti ordinati e confortevoli, in una struttura che – come è stato osservato oggi – è forse ancora per molti poco nota o può apparire un po’ decentrata, mentre è in realtà e a due passi dal centro cittadino, ad esso collegata anche da alcune linee di bus, con le fermate a pochi metri di distanza.

La storia di questa istituzione pubblica triestina rimanda alla fine dell’800, quando, nel periodo della piena floridezza dei commerci della Trieste asburgica ed emporiale, con un’iniziativa filantropica caratteristica dei tempi, la “classe alta” della città decise di fondare una società che aveva «per intendimento l’istituzione e l’esercizio di stabilimenti pubblici, dei quali possano fruire per ragioni d’igiene e di nettezza le classi meno abbienti, verso tenue compenso, od anche gratuitamente, in ogni stagione dell’anno».

Ecco che nel 1898 fu così costruito il bagno di via Manzoni, e poi tra il 1912 e il 1915 quello di via Veronese (l’ufficiale inaugurazione fu il 2 aprile 1915, poco più di un mese prima dello scoppio della guerra con l’Italia). Poi, via via, cambiarono i tempi e i tenori di vita, e con essi mutarono anche le originarie esigenze “di nettezza” delle persone. L’originaria Società di tipo filantropico fu sciolta e le due strutture passarono al Comune, continuando peraltro entrambe a funzionare finchè, alcuni decenni fa, il bagno di via Manzoni, che era fornito solo del servizio docce, venne chiuso, e restò in attività solo il “Veronese” dotato anche delle saune.

“Nel suo insieme – ha osservato il vicesindaco Lippi - la presenza del Bagno di via Veronese, pur nel mutare dei tempi, conferma ancor oggi la sua funzione sociale, e lo stesso servizio docce è ancora utilizzato, ad esempio da gruppi di lavoratori fra un turno e l’altro, mentre per la sauna e il bagno turco si ritiene di mantenere una tradizione ormai consolidata negli anni e che anzi sta ricevendo nuovi segnali di interesse anche al di là dei tanti frequentatori “normalmente affezi
Il 
vicesindaco di Trieste Paris Lippi (foto Ufficio Stampa Comune di 
Trieste)onati”.

Curiosità da rilevare, nel cortile di via Paolo Veronese svetta ancora l’antica ciminiera ottocentesca, risalente ai tempi iniziali del Bagno, quando il calore promanava dalla grande caldaia a carbone, ancora visibile in una vecchia foto di giornale, con tanto di operai intenti a manovrarne i meccanismi.

INFO/FONTE: FS (Ufficio Stampa Comune di Trieste)

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